
Un giardino in masseria
Masseria pugliese antichissima con grotte, spazi aperti, erba… tantissima erba e vento. Il lungimirante proprietario mi commissiona per primo un bosco misto. Ho pensato: “Ecco l’uomo che pianta gli alberi”. Acero minore, roverella, cerro, leccio, bagolaro, albero di giuda, orniello, pero da fiore, cotogno, biancospino, viburno tino, fillirea, cisti e rosmarini. A decine, centinaia. Poi, attecchito il bosco, è il momento delle rifiniture, centinaia di graminacee ed erbacee perenni e un piccolo giardino segreto fatto di cordoli in cor-ten con nepeta, stachys, perovskia, verbena bonariensis, gaura, tulbaghia e tante bulbose. Oggi galli e galline razzolano felici fra luce e semi.

nepeta in primo piano

vista porspettica

allestimento aiuole e prato naturale

boschetto di frassino, orniello, olmo, roverella, cerro, albero di giuda, acero minore, bagolaro

arrivano i peri da fiore

facciata della masseria

lattiginosa mattina di novembre

lychnis coronaria

Miscanthus adagio

panicum e cipressi

iris, nepeta, festuca glauca, stipa gigantea, poa, settembrino, tulbaghia, gaura, verbena bonariensis e perovskia

cortaderia e masse di graminacee

panicum virgatum

graminacee e aromatiche aspettano di essere piantate

boschetto di nuovo impianto e con roverella, cerro, bagolaro, acero minore, orniello con prato naturale al tramonto
