Giardino della Moscatella

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Il giardino è aperto al pubblico
solo su appuntamento tutto l’anno
dalle 10:00 alle 12:30
e dalle 15:30 alle 18:00
l’ingresso è a pagamento
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Ticket ingresso al giardino con visita guidata
10 € a persona per un minimo di 5 persone.
Ticket attività didattica
6 € per attività didattica di gruppi di ragazzi dai 5 ai 13 anni.
Sono ammessi cani solo al guinzaglio.

Il Giardino della Moscatella è un giardino di resistenza botanica nato in un piccolo lembo di terra intorno ad una casa di campagna risalente ai primi anni del XX secolo.

La storia del nostro giardino inizia nel 1800 con i conti Filo, antica casata altamurana, con la costruzione di  una lamia circondata da un vigneto detto “la pezza del conte”.
Successivamente viene acquistata nei primi del ‘900 dai fratelli Tragni. La proprietà viene ceduta in dote alla sorella Anna che costruisce un villino adiacente la lamia. Anna appassionata di piante realizza un piccolo giardino formale fatto di aiuole in tegole e vi pianta  rose, lillà ed una siepe di ligustrino. Nella proprietà ed in particolare nella lamia dal 1954 al 1963 risiedono  come coloni i signori Colapinto Leonardo e Antonia, provenienti da Gioia del Colle, insieme ai loro quattro figli, una mula, una vacca, una capra e poche galline.  Nel 1963 una grandinata distrugge il raccolto e i coloni lasciano Altamura per trasferirsi nel nord Italia. Il giardino, con la morte di Anna, viene ricoperto di asfalto e successivamente cade in uno stato di abbandono .  Ne seguirà la vendita.

Nel 2009 il giardino giace abbandonato da  anni.  Restano solamente un boschetto di pini, mandorli, una rosa Felicité perpetuée, un lillà, ligustri e cipressi arizonica.  Durante una passeggiata Silvia ed io scopriamo il giardino e lo acquistiamo quasi per caso. Con l’inizio dei lavori di restauro, scopriamo che un sottile strato di humus copre un compatto strato di asfalto e cemento. Uno shock. L’asfalto viene rimosso e si scopre che sotto non c’è terra ma materiale inerte e pietrame quasi sull’intera superficie. L’assenza di acqua e di terreno, inverni freddi ed estati torride rendono questo luogo difficile ad ogni idea di giardino tradizionale. Si decide di piantare lo stesso, senza l’apporto di terra dall’esterno, senza concimare, direttamente su un substrato più vicino ad una discarica che ad un suolo agrario. Del vecchio giardino erano sopravvissute solo cinque aiuole delimitate da tegole, come si usava negli anni ’20 del 1900, un piccolo boschetto di 35 Pinus halepensis ora secolari, mandorli e poco altro.

Il giardino, dopo un anno di crisi e pause prende il nome di Giardino della Moscatella, ispirandosi al nome della contrada e della masseria appena di fronte. Oggi il giardino è una sfida. Un giardino di resistenza botanica fatto di piante forti affidabili e capaci di crescere senza irrigazione provenienti da tutto il mondo, valorizzando le specie spontanee locali. In esso sperimentiamo tecniche di aridocoltura e ogni aiuola è gestita senza l’apporto artificiale di acqua e sostanze chimiche. Le piante,se adatte alle condizioni pedoclimatiche, non hanno bisogno di noi, ce la fanno da sole.

Nel 2015 il giardino entra a far parte del circuito ‘Giardini di Puglia’ e ‘Giardini d’Italia’, riconosciuto nel suo valore da  ‘The Mediterranean Garden Society’ di cui fa parte per qualche anno e viene pubblicato sulla guida Michelin “L’Italia dei Giardini” nel 2016 . Nell’ottobre dello stesso anno viene pubblicato su Gardenia nel numero di Ottobre 2016. Nel giardino è presente un vivaio specializzato in graminacee ornamentali ed erbacee perenni per ambienti secchi.

primavera

estate

autunno

inverno